Una testimonianza di Arianna

2 ottobre 2010  |  di Piero Careddu

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PUBBLICO UNA RIFLESSIONE DI ARIANNA OCCHIPINTI TRATTA DAL SUO BLOG ( http://www.agricolaocchipinti.it/homepage.html ) SULLO STATO DELLA VITIVINICOLTURA E DELL’AGRICOLTURA IN SICILIA  E,  AHINOI TEMO, DI TUTTO IL MONDO.

sabato 2 ottobre 2010
2 OTTOBRE 2010: La storia del sig. L.
Oggi ultimo giorno di vendemmia. Il mio sorriso però mi porta inevitabilmente col pensiero a una cosa che mi rattrista.

Vi racconto la storia del sig. L. di Vittoria, che raccoglie la sua uva e la butta a terra perchè costretto altrimenti a venderla a € 0,10/kg. Cifra a dir poco inutile. Oggi ho visto con i miei occhi cumuli di uva, cumuli di spreco, cumuli di tristezza!

Lui quest’anno ha deciso di non farsi prendere in giro da nessuno. Ne dalle grosse cantine, ne dall’intero sistema. Ma sono sicura che lui pensi, che quest’anno, coltivando la sua vigna, facendo il suo dovere, come ha fatto negli ultimi 75 anni, ha solo preso in giro se stesso. Perchè non puoi dedicare la tua vita a una cosa, e poi doverla BUTTARE A TERRA.

Lui non ha deciso di lasciarla in pianta, lui l’ha raccolta e buttata a terra.

Questa è realtà della forte crisi agricola siciliana.

Ma io non ci sto. Non voglio più sentire, queste cose, o vedere questo scempio, non voglio più che grandi cantine sociali debbano ancora pagare il raccolto 2009, ai loro soci (agricoltori).
La SICILIA, è ben altro.

Così continueremo solo ad impoverire la nostra agricoltura, così i giovani che assistono a queste cose scapperanno definitivamente dalle campagne, così quello che è stata la nostra principale forza, e rappresenta il cuore pulsante della mia terra, perderà definitivamente la sua Storia e inevitabilmente il suo futuro.

Credo che il sig. L non andrà più a potare la sua vigna a Gennaio. Lui come molti altri ha deciso di ABBANDONARE.
Pubblicato da Arianna Occhipinti a 08:08 1 commenti 

1 Commento a “Una testimonianza di Arianna”

  1. serra scrive:

    Purtroppo è così anche in altre zone italiane ed anche per altre produzioni agricole(vedi il latte di pecora in Sardegna)…ma fino a quando un non cesseranno le vendite negli hard discount di bottiglie di vino ad un 1.50 la tragica situazione dei viticoltori siciliani, pugliesi etc.non cambierà!

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