Veri, vivi e ribelli: le D2D Sessions e i vini di Sa Defenza

3 marzo 2021  |  di Antonio Canu

Quando iniziavo a pensare che musicalmente ciò che mi bastava, tutto ciò di cui avevo bisogno erano soltanto gli Sleaford Mods, quel pezzo di merda di Lou Reed, i dischi della Record Kicks e nient’altro (a parte forse qualche girl group prodotto da Phil Spector), ecco che salta fuori la serie di incisioni  “Direct-to-Disc Sessions” dell’etichetta inglese Night Dreamer a ricordarmi che dal punto di vista degli ascolti musicali sono un bulimico polimorfo perverso e che di musica buona, la più varia, la più storta, la più meticcia, la più sudata, la più sporca e divertente non ne ho mai abbastanza. Continua »

SAPA VALLEY. Coltivare la vite a Sennori per fare la sapa più buona al mondo.

20 agosto 2019  |  di Antonio Canu

A Sennori, nella valle di Santu Pedru, c’è una vigna vecchia e bella di poco più di un ettaro e mezzo inpiantata nel 1962 quasi per intero con uve della varietà Pascale e con, come da tradizione nelle nostre vigne storiche, una minima parte di uve da tavola come Taloppo, Italia, Moscato.

Fabio D’Uffizi e sua moglie ‪Annalisa‬ comprarono la vigna, oggi da loro coltivata con metodo biodinamico, alcuni anni fa quando decisero di rientrare in Sardegna dopo che Fabio si era trasferito a vivere e lavorare in Emilia, la regione d’origine di ‪Annalisa‬, nel periodo in cui cercava di convincerla a sposarlo. Continua »

COMPLESSITA’ DELLA SOSTANZA E LEGGEREZZA DELLA FORMA: MAC AND THE BEE E FRANCESCO MARIOTTI

9 agosto 2018  |  di Antonio Canu

per Fabrizio

che non ha fatto in tempo  a sentirlo

Rock music you can dance to, electronic music you can headbang to, mind expanding music you can sweat to. Oppure: i New Order di “Blue Monday” in jam con gli Shudder To Think con Martin Gore alla produzione. E ancora: uno dei lavori musicali più eccitanti dell’anno. Potrei scrivere solo questo e la recensione potrebbe, pigramente, finire qui. Ma vorrebbe dire tacere delle mille sfaccettature ed emozioni di un disco tanto pensato quanto suonato e che riesce a tenere insieme lo stimolo della mente ed il ballo del corpo, il puro piacere dell’ascolto e l’illuminazione del godimento intellettuale.

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LE TRE STREGHE DEL CANNONAU

5 aprile 2018  |  di Piero Careddu

Mini storia del mio incontro con le Eminas Melis

… Sos cantos a cunzertu

chi parent a porfìa

faghen un’armonia

es cumovente

Ballat totu sa zente

a tundu lugh’e fogu,

sa bellesa ‘e su logu,

comunione…

Bonaventura Licheri (Neoneli, 1667-1733)

Non ce la faccio più a stare dietro alle decine di vignerons della domenica che buttando al vento il loro denaro, e fin qui sarebbero fatti loro, si materializzano sui mercati con vini nuovi che sanno di stantìo e fotocopiato, e questi sono ahinoi fatti nostri. Non ce la faccio più a stare dietro a vermentini sempre meno galluresi e sempre più sciardoneggianti e cannonau simil-maremmani senza arte nè parte, che spuntano ogni anno come funghi. Questa mia ormai patologica idiosincrasia verso le legioni di parvenus del vino, ha come tragica conseguenza il distrarmi e perdermi quelle bottiglie che invece lasciano segni nel cuore e nella memoria. Ho incontrato quasi casualmente Emanuela Melis, una delle tre Brujas Eminas, dentro quel grande cassonetto culturale che è facebook: ne parliamo tutti male ma spesso ha una sua utilità e in questo caso il dio del vino benedica la rete. Continua »