Archivio della Categoria Canzoni ubriache

Veri, vivi e ribelli: le D2D Sessions e i vini di Sa Defenza

3 marzo 2021  |  di Antonio Canu

Quando iniziavo a pensare che musicalmente ciò che mi bastava, tutto ciò di cui avevo bisogno erano soltanto gli Sleaford Mods, quel pezzo di merda di Lou Reed, i dischi della Record Kicks e nient’altro (a parte forse qualche girl group prodotto da Phil Spector), ecco che salta fuori la serie di incisioni  “Direct-to-Disc Sessions” dell’etichetta inglese Night Dreamer a ricordarmi che dal punto di vista degli ascolti musicali sono un bulimico polimorfo perverso e che di musica buona, la più varia, la più storta, la più meticcia, la più sudata, la più sporca e divertente non ne ho mai abbastanza. (continua…)

COMPLESSITA’ DELLA SOSTANZA E LEGGEREZZA DELLA FORMA: MAC AND THE BEE E FRANCESCO MARIOTTI

9 agosto 2018  |  di Antonio Canu

per Fabrizio

che non ha fatto in tempo  a sentirlo

Rock music you can dance to, electronic music you can headbang to, mind expanding music you can sweat to. Oppure: i New Order di “Blue Monday” in jam con gli Shudder To Think con Martin Gore alla produzione. E ancora: uno dei lavori musicali più eccitanti dell’anno. Potrei scrivere solo questo e la recensione potrebbe, pigramente, finire qui. Ma vorrebbe dire tacere delle mille sfaccettature ed emozioni di un disco tanto pensato quanto suonato e che riesce a tenere insieme lo stimolo della mente ed il ballo del corpo, il puro piacere dell’ascolto e l’illuminazione del godimento intellettuale.

(continua…)

Canzoni Ubriache: la playlist 2016

11 gennaio 2017  |  di Antonio Canu

Non mi piace fare la playlist musicale dell’anno appena trascorso quando ancora non è trascorso. Un tempo anche i giornali musicali la facevano a gennaio, oggi la trovi nel numero che esce ai primi di dicembre dell’anno interessato. Io faccio sempre fatica a far entrare tutti i dischi che mi sono piaciuti nell’anno nelle canoniche 10 posizioni (che infatti nella playlist qui sotto sono 11 e non 10) e dunque continuo a cambiarne qualcuno ogni giorno rischiando di continuare a farlo fino a giugno (e “Tooth” dei Raime non lo metti? E gli ultimi di Motorpsycho e Nick Cave? E il “Pablo” di Kanye West? E i ritorni super di De La Soul e Tribe Called Quest? E PJ, i Radiohead  ……..). (continua…)

Strappi nell’anima: Alessio Bondì e il Rose’ di Pusole

1 settembre 2015  |  di Antonio Canu

Dopo un disco sardo abbinato ad un vino siciliano nella scorsa puntata di “Canzoni Ubriache”, il caldo, la stagione, le coincidenze astrali hanno voluto che un disco siciliano trovasse sulla sua strada un vino sardo per l’ideale abbinamento. Due novità assolute che si sono rivelate, e si riveleranno sempre più in futuro, due assoluti classici: “Sfardo”, esordio discografico del palermitano Alessio Bondì e il Rose’ 2014 dell’ogliastrino Roberto Pusole. (continua…)