PASTA SARDA E INCONTRI EQUIVOCI…
Un piatto che può sembrare azzardato a chi non è avvezzo a incontri tra elementi di mare e di terra che sono vecchi quanto il mondo e dei quali ho già scritto in altri passaggi di questo blog. In realtà potremmo definire questa preparazione una fusione fra due differenti sapidità: quella indotta della salsiccia fresca e quella naturale e marina dei calamari. Il risultato è un cibo armonico dove le personalità dei due prodotti di base, non solo si rispettano vicendevolmente, ma addirittura creano nuove sfumature aromatiche grazie anche alla mediazione vegetale e balsamica dei fiori di zucca e delle speziature.
CONCHIGLIONI BRUNDU CON CALAMARI, SALSICCIA FRESCA E FIORI DI ZUCCA
(per 6 persone)
- Pulite i calamari in acqua corrente, tagliateli ad anelli medi e metteteli a rosolare per 5 minuti in una padella antiaderente molto calda con un filo d’olio extraverdine e una presa di sale. Tenete da parte.
- Tagliate la salsiccia fresca a tocchetti da due centimetri circa e fatela rosolare in padella antiaderente molto calda senza grassi! Mettete a riposare su della carta assorbente per eliminare una parte di grassi superflui. Tenete da parte.
- Fate un trito con una cipolla, uno spicchio d’aglio intero e del peperoncino . Non fate rosolare ma bensì stufare in poco vino bianco secco e a fuoco basso per 10 minuti in una pentola coperta.
- Assemblate tutto nella stessa pentola, unite 10 fiori di zucca tagliati grossolanamente e fateli appassire appena. Unite delle foglie di basilico tagliate a mano. Regolate di sale.
- Lessate in acqua salata abbondante i conchiglioni Brundu (eccellente pasta di produzione sarda) e conditeti con il ragù appena preparato.
ACCOMPAGNEREI IL PIATTO CON UN VINO ROSSO GIOVANE, FRESCO E POSSIBILMENTE NATURALE.
30 settembre 2010 alle 13:18
Che buona!!!!!!! ma la foto……..è un po’ truculenta……sembra l’interno di un addome durante un intervento chirurgico, sarà la salsiccia!!!!! Non dovresti farle così ravvicinate
30 settembre 2010 alle 18:39
Fabrì! non è che sei tu ad avere un’immaginazione da b-movies gorehounds (erano quei film girati a basso costo con scene violente e ridicole allo stesso tempo con esibizione di arti mozzati e sventramenti con interiora svolazzanti)… scherzi a parte io che non sono un fotografo ma amo fotografare il cibo scelgo di entrare dentro il piatto… i risultati poi sono legati alla tipologia! accontentati!
1 ottobre 2010 alle 18:38
sarà che la mia indole di medico (mancato, dopo 3 anni di uni) mi ha indirizzata, sarà che inquesto periodo sono quasi vegetariana perchè seguo una dieta macrobiotica………..ma sembrano budella!!!!!!!
Per il resto, certi film non sono mai stati il mio genere!