Pane Zichi, bandiera di Bonorva

18 febbraio 2008  |  di Piero Careddu

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Bonorva è, culturalmente parlando, uno dei cuori pulsanti del Logudoro-Mejlogu. Oltre a vantare il primato della purezza della lingua logudorese ( è effettivamente una delle parlate più scorrevoli e musicali) è una delle casseforti della tradizione enogastronomia del nord –Sardegna.
Il cibo bandiera è il Pane Zichi, pane di semola di grano duro che, possedendo capacità di lunga conservazione, viene utilizzato soprattutto in cottura.
A differenza di altre tipologie che concorrono a formare la galassia dei piatti a base di pane, la qualità principale dello Zichi è quella di conservare in cottura una straordinaria consistenza che lo rende una delle materie prime più eclettiche in cucina.
La ricetta tradizionale più arcaica è quella che prevede un battuto di lardo con aglio e prezzemolo messo a cuocere in una pentola di acqua salata, nella quale verrà poi cotto il pane con un’eventuale aggiunta di pezzetti di salsiccia e costine di maiale.___________________Pane Zichi dell’Estate__________________
La versione che vi propongo è quella antica dei sassaresi che, da grande popolo di ortololani e consumatori storici di pane Zichi, lo preparavano in questo saporitissimo modo:
per 4 persone tagliate a dadi una zucchina di media grandezza e mettetela a scottare contemporaneamente allo Zichi in abbondante acqua salata. Tagliate 4 pomodori medi maturi e sistemateli in una terrina capiente; aggiungete mezzo bicchiere di un ottimo olio extravergine fruttato, mentuccia e basilico tritati e una abbondante spolverata di ricotta Mustia di Osilo.
Scolate il pane e le zucchine nel frattempo cotte, aggiustate di sale e pepe e servite caldo.
____________________Il vino consigliato_______________________
ALGHERO SAUVIGNON 2004 “Le Arenarie” – Sella & Mosca, Alghero.

Giallo limone chiaro e luminoso. Olfatto di frutti esotici ed erbe aromatiche. Al palato risulta morbido e carezzevole con una buona nota di fresca acidità. Retrolfatto di vegetali e cannella con un finale lungo e soddisfacente.

10 Commenti a “Pane Zichi, bandiera di Bonorva”

  1. francesco zolo scrive:

    vorrei cucinare gli zichi ma non c’è scritto il procedimento
    come si fa?
    grazie
    frazzo

  2. Taribari scrive:

    Piero pensaci tu :-)

  3. piero scrive:

    Ciao Francesco, lo zichi è principalmente un pane da cottura che può avere lo stesso utilizzo di una pasta secca o fresca. Si presta perciò ai condimenti più fantasiosi e disparati sia di terra che marini! Nella tradizione viene cotto in un brodo con un battuto di lardo e aromi; oppure cotto in acqua e sale e poi condito in asciutto con pomodoro, basilico e abbondante pecorino.

  4. francyne scrive:

    non si dice lo zichi ma anche in italiano si dice il zichi.

  5. Piero Careddu scrive:

    hai ragione francyne: è un pane e quindi il zichi…grazie!

  6. trilusassari scrive:

    come è possibile che in italiano si possa dire il zichi quando questo vocabolo non è italiano? in corretto italiano davanti alla lettera z non si deve usare l’articolo determinativo il ma sempre l’articolo determinativo lo;se volete usare l’articolo il dovete completare la frase con il sostantivo pane,cioè dire il pane zichi,come il pane carrasau ecc. ma a parte queste disquisizioni grammaticali il pane zichi è ecezzzzzionale!!!!

  7. piero scrive:

    il barbera (vino) la barbera (uva) il gorgonzola (formaggio) il zichi (pane) – NO?

  8. trilusassari scrive:

    tutte le altre parole non iniziano con la z e poi si dovrebbe dire il vino barbera,il formaggio gorgonzola,perchè barbera,gorgonzola,zichi sono apposizioni come il Pò,cioè il fiume Pò……ma poi ma che ce frega ma che c’emporta…….

  9. Luca scrive:

    si cuoce nel brodo di pecora e ci si aggiunge il pecorino…buonissimo

  10. Angelo scrive:

    Trilussari, se ricordo bene esistono anche i sottintesi. Pertanto “il” si riferisce al “pane” che, per chi lo conosce, appare più che corretto.
    E poi non dimenticare “Padre padrone” il cui autore – Gavino Ledda -
    cominciò a studiare durante il servizio militare per diventare professore
    e addirittura scrittore. Egli era più modesto. Ti saluto cordialmente Angelsard

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