CIGALA, il Cagnulari di Annamaria.

19 maggio 2009  |  di Piero Careddu

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Che io e Annamaria Delitala siamo buoni amici non è un mistero ed è per questo che sono fra i primi ad  assaggiare le sue nuove uscite: lei sa bene che, proprio in quanto amico, sono spietato nei giudizi e che non arrossisco a dirle se c’è qualcosa che non va. Il problema è che la ragazza diventa sempre più brava e la piacevolezza media dei suoi vini è in crescita costante; ci siamo incontrati qualche sera fa al Caffè Mannoni per assaggiare la nuova bottiglia ma poi abbiamo finito col sentire tutte le nuove annate e l’evoluzione di bottiglie che già conoscevo bene. A parte il nuovissimo Cagnulari del quale parlerò dettagliatamente più in là, sono rimasto sorpreso dal netto miglioramento del vermentino Vi Marì nella versione 2008 e incantato dalla crescita, che avevo previsto, del merlot Ginjol dello scorso anno (un rapporto qualità /prezzo a dir poco commovente, ma questo a lei non diciamiolo…). Annamaria è una guerriera armata fino ai denti di entusiasmo ed allegria che affronta il periodo difficile e un mercato ostico come quello del vino di qualità, con serietà e giusto disincanto.A proposito di coraggio! Quando Annamaria mi disse, un paio d’anni fa, che si stava cimentando con un Cagnulari pensai che avesse qualche rotella inceppata: un’uva difficilissima da allevare, dei riferimenti di territorio che sono dei mostri sacri del vitigno, un mercato piuttosto saturo per un vino di moda ma ancora non così conosciuto fuori dalla Sardegna. E invece lei, zitta zitta, è arrivata al traguardo dell’imbottigliamento riuscendo ancora una volta a sorprendere.

“CIGALA”

Cagnulari 2008  Isola dei Nuraghi igt

Az . Agr. A. Ledà D’Ittiri

http://www.margallo.it/ 

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Agli occhi è un rosso ciliegia scuro molto vivace e luminoso. Naso molto tipico del vitigno con ampia base aromatica; riconoscimenti vegetali e di sottobosco fanno da appoggio a un ricco corredo di frutta rossa con cilegie, melograno e prugne in primo piano. In bocca l’ingresso è sicuro e franco con immediati richiami alle sensazioni varietali dell’olfatto.  Buon equilibrio tra forza alcolica e una spiccata freschezza acida che lo rende vino di facile beva ma tutt’altro che semplice e anonimo. Il palato resta avvolto dal frutto in un finale lungo e armonico. Buon rosso da tutto pasto, anche di pesce, ma speciale per merende a base di salumi artigianali e formaggi di media stagionatura; come ogni vero Cagnulari che si rispetti,  generoso vino della quotidianità e buono per ogni ora della giornata!

2 Commenti a “CIGALA, il Cagnulari di Annamaria.”

  1. Annamaria scrive:

    Grazie Pie, adesso mi devo inventare qualcosa di nuovo….io a dire la verità un’idea ce l’ho già….tu stai certo che sarai uno dei primi ad esserne informato, come sempre.

  2. Palombi Dante scrive:

    Dove si possono comprare?
    Salutissimi. Il solito rompi…Dante

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