ricordando massimo urbani
5 gennaio 2011 | di Piero Careddu
Un ricordo di Massimo Urbani, grande sassofonista scomparso troppo in fretta e con troppe cose ancora da raccontare. Una mia fugace invasione in Canzoni Ubriache mentre riascolto “Easy to Love” bagnandomi le labbra con un Rhum martinicano in odore di capolavoro: Depaz VSOP… distillato di canna con distillazione e maturazione molto simili a quelle del Cognac. Ho fatto ciao al cielo chiedendo a Massimo di apparirmi ogni tanto in sogno e suonare qualcosa solo per me.
7 gennaio 2011 alle 02:20
Quanti ricordi legati a questo nome. Mi ricordo per prima cosa i concerti serali all’Orto Botanico di Roma per l’estate romana negli anni ’80.
Tornando a oggi… poco più di un anno fa ho partcipato a una serata in ricordo di Massimo Urbani. Suonava un mio amico (amico vero da più di 30 anni, non semplice conoscente) Fabrizio Cecca, venuto per pochi giorni da Parigi e io ne ho approfittato per incontrarlo.
Ricordo con affetto quella serata perchè lì ho conosciuto una persona con cui sarebbe nato un legame di amicizia molto particolare (per le circostanze) e molto forte (per i maliziosi sto parlando di una donna).
Adesso per caso facendo una ricerca ho trovato una pagina scritta da Fabrizio su Massim Urbani e te la voglio segnalare.
http://www.jazzitalia.net/quellaseracon/MassimoUrbani.asp
7 gennaio 2011 alle 02:55
Era il 4 novembre 2009 al Caffè Latino, ho fatto molte foto della serata, qui trovi due video.
http://www.youtube.com/watch?v=qfP9PFEnF5I
http://www.youtube.com/watch?v=86jqyDLSIGQ
In quel momento al contrabbasso c’è Steve Mariani e non Fabrizio Cecca.
Penso che ti sarebbe piaciuta come serata, è stata molto emozionante.
8 gennaio 2011 alle 10:27
grazie Daniela! contributo graditissimo!
9 gennaio 2011 alle 03:00
grazie a te che mi hai fatto ricordare delle cose belle
14 gennaio 2011 alle 00:10
quanti ricordi, davvero…
questo il mio:
http://jazzfromitaly.splinder.com/post/18231309/massimo-urbani
quì il tempo vale oro!
grazie Piero.