ricordando massimo urbani

5 gennaio 2011  |  di Piero Careddu


Un ricordo di Massimo Urbani, grande sassofonista scomparso troppo in fretta e con troppe cose ancora da raccontare. Una mia fugace invasione in Canzoni Ubriache mentre riascolto “Easy to Love” bagnandomi le labbra con un Rhum martinicano in odore di capolavoro: Depaz VSOP… distillato di canna con distillazione e maturazione molto simili a quelle del Cognac. Ho fatto ciao al cielo chiedendo a Massimo di apparirmi ogni tanto in sogno e suonare qualcosa solo per me.

5 Commenti a “ricordando massimo urbani”

  1. Daniela (SenzaPanna) Delogu scrive:

    Quanti ricordi legati a questo nome. Mi ricordo per prima cosa i concerti serali all’Orto Botanico di Roma per l’estate romana negli anni ’80.

    Tornando a oggi… poco più di un anno fa ho partcipato a una serata in ricordo di Massimo Urbani. Suonava un mio amico (amico vero da più di 30 anni, non semplice conoscente) Fabrizio Cecca, venuto per pochi giorni da Parigi e io ne ho approfittato per incontrarlo.
    Ricordo con affetto quella serata perchè lì ho conosciuto una persona con cui sarebbe nato un legame di amicizia molto particolare (per le circostanze) e molto forte (per i maliziosi sto parlando di una donna).
    Adesso per caso facendo una ricerca ho trovato una pagina scritta da Fabrizio su Massim Urbani e te la voglio segnalare.
    http://www.jazzitalia.net/quellaseracon/MassimoUrbani.asp

  2. Daniela (SenzaPanna) Delogu scrive:

    Era il 4 novembre 2009 al Caffè Latino, ho fatto molte foto della serata, qui trovi due video.
    http://www.youtube.com/watch?v=qfP9PFEnF5I
    http://www.youtube.com/watch?v=86jqyDLSIGQ
    In quel momento al contrabbasso c’è Steve Mariani e non Fabrizio Cecca.
    Penso che ti sarebbe piaciuta come serata, è stata molto emozionante.

  3. Piero Careddu scrive:

    grazie Daniela! contributo graditissimo!

  4. Daniela (SenzaPanna) Delogu scrive:

    grazie a te che mi hai fatto ricordare delle cose belle

  5. Jazz from Italy scrive:

    quanti ricordi, davvero…
    questo il mio:
    http://jazzfromitaly.splinder.com/post/18231309/massimo-urbani

    quì il tempo vale oro!

    grazie Piero.

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