Sorso: Progetto Università

13 aprile 2016  |  di Piero Careddu
ACCADEMIA DEL GUSTO DEL MEDITERRANEO
Il progetto per l’Accademia del Gusto del Mediterraneo é nato dalla volontà di un gruppo di esperti appassionati di enogastronomia. Lo scopo dell’Accademia è di creare un’offerta formativa a livello universitario che permetta ai futuri cuochi, sommelier e giornalisti gastronomici di accedere ad un programma sperimentale altamente professionalizzante. I corsi dell’Accademia intendono offrire una formazione di livello universitario diretta a coloro che desiderano specializzarsi in Scienze e Tecniche Gastronomiche attraverso delle attività a stretto contatto con il mondo del lavoro. A titolo di esempio, pensando al bacino di utenza dell’Accademia, si puo’ prendere in considerazione l’Istituto Alberghiero : nella sola Provincia di Sassari si diplomano 150 studenti all’anno.
L’Accademia ambisce a diventare un punto di riferimento nel campo della gastronomia a livello internazionale.
I soci fondatori sono lo Chef Mario Sechi, la dott.ssa Giuseppina Angheleddu, il giornalista gastronomo Giovanni Fancello, l’enogastronomo Piero Careddu e la dott.ssa Serena Pirastru. In collaborazione con la Città di Sorso, l’Accademia desidera coinvolgere l’Amministrazione Regionale. L’Accademia del Gusto mira al riconoscimento ufficiale dei corsi universitari da parte del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
L’Accademia sarà ospitata nei prestigiosi locali del Palazzo Baronale di Sorso, in cui verranno allestiti la segreteria amministrativa e didattica, l’Aula Magna e gli uffici della Presidenza. L’ex Ludoteca comunale fungerà da laboratorio principale per l’Accademia. I laboratori sono idealmente costituiti da una Cucina centrale e da una zona per la pasticceria. Sarà presente anche una zona attrezzata per le degustazioni e una sala, che permetterà agli studenti e al personale di usufruire del servizio mensa.
La Città di Sorso è il quadro ideale per la creazione di una cittadella universitaria che si estenderà dai terreni dell’Orto Sociale (siti nei pressi dello Stagno di Platamona), fino all’Ostello diffuso, la sede del Med Food Lab presso la Biblioteca del Gusto, e i Laboratori di Cucina e Degustazione.
L’Orto Sociale viene coltivato dagli studenti, fornendo le materie prime ai Laboratori. La creazione di questo esperimento è necessaria per la didattica innovativa della scuola, nell’ottica dell’ Imparare facendo.
L’Ostello diffuso valorizza le strutture ricettive già presenti sul territorio durante il periodo invernale: gli studenti risiedono in strutture preesistenti, convenzionate con l’Accademia.
Il Mediterranean Food Lab è la cellula di ricerca dell’Accademia, che si occuperà di creare un catalogo dei sapori del Mediterraneo (ispirandosi, fra l’altro, al lavoro effettuato dal Nordic Food Lab in Danimarca per il bacino del Mare del Nord e del Mar Baltico), ed è ospitata nella sede della Biblioteca del Gusto. La Biblioteca del Gusto, unica al mondo nel suo genere, sarà un centro di documentazione sulla gastronomia ospitato dal Vecchio Mercato di Sorso, ora sede della biblioteca comunale.
La mensa, legata ai laboratori, sarà il cuore pulsante delle attività pratiche della scuola. L’attività didattica innovativa prevede che gli studenti siano incaricati della gestione della programmazione dei pasti, in un’ottica di valutazione continua.
Fra i progetti sperimentali, e in ottica di proporre una didattica laboratoriale, figura la creazione di una webradio gestita dagli studenti di giornalismo che permetterà una valutazione continua e in itinere.
Al fine di realizzare l’Accademia, viene istituito il Comitato per l’Accademia del Gusto del Mediterraneo. Lo scopo del Comitato è di creare le strutture dell’Accademia, sia dal punto di vista didattico, amministrativo, logistico che finanziario. Il Comitato, organo indipendente con degli scopi economici ben definiti, permette la delineazione di obiettivi finanziari all’interno del suo Statuto, e la successiva attività di reperimento dei fondi necessari alla creazione delle strutture dell’Accademia.
Le strutture dell’Accademia verranno create modernizzando e adattando delle strutture preesistenti, con l’ausilio di soci sostenitori e sponsor che contribuiranno attraverso donazioni, sia monetarie che in beni e servizi.

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