Edmundo Dantes. Scuola cubana del ron

7 marzo 2008  |  di Piero Careddu

Ballo a cuba

Cuba è luogo di grandi contraddizioni, di trionfo di mescolanze, di odori che non si dimenticano. E’ la sua grande musica, il suo tabacco unico al mondo e mille altre cose. Una delle poche che non è mai riuscita a conquistarmi, salvo rare eccezioni, è la maggioranza dei suoi ron: tutti uguali uno all’altro, senza grande personalità, prodotti per un pubblico acritico e non molto interessato a cercare le emozioni che sa darti un grande distillato di canna. Pur essendo universalmente noto che la materia prima di base, la canna da zucchero, è eccellente viene da chiedersi come mai le acquaviti che ne derivano siano così poco intriganti; credo che le motivazioni principali vadano ricercate nell’obsolescenza delle distillerie con i loro alambicchi ormai vecchi e anacronistici, la fuga dei migliori maestri distillatori verso mete più remunerative come Venezuela, States e Santo Domingo, il voler accontentare un target di consumatori che ancora considera il ron cubano un distillato buono 31761.jpgsolo per i drink miscelati. La scoperta del Ron Anejo Reseva Especial 15 anni EDMUNDO DANTES assume per me un valore particolare: Evviva! dai tempi dell’ultimo meraviglioso Matusalem, ormai sparito dalla circolazione e scippato dall’arroganza yanqui, non mi capitava di bere un ottimo ron dell’Isla Grande. Prodotto in sole 3000 bottiglie all’anno, 800 delle quali importate in Italia dalla Velier di Genova, Edmundo Dantes oltre ad avvicinarsi alla perfezione del suo più famoso cugino Matusalem, è un’ottima sintesi della grande scuola di distillati in stile cubano; l’ho assaggiato oggi 6 marzo 2008 alle 23,40.

EDMUNDO DANTES
Ron Anejo Reserva Especial 15 anos
Santiago de Cuba

Inportatori: VELIER, Genova

Color miele con riflessi di oro nuovo, brillante e denso. Naso soave ed elegante; le note vanigliate fanno da base ad una lunga serie di riconoscimenti speziati e vegetali: cannella e pepe bianco con ricordi di mango e lavanda; tabacco biondo e miele con un finale di idrocarburi che da forza all’impianto olfattivo.
L’ingresso al palato è inizialmente discreto per poi esplodere dopo la prima deglutizione in sensazioni di grande saporosità speziata; impressionanti l’equilibrio alcolico e la sensazione setosa che lo fanno scorrere tra palato e gola senza la minima aggressività. Finale di grande pulizia che ti richiama immediatamente un altro sorso; richiami retronasali di anice e frutta secca.

Da bere con: cioccolato fondente Amedei 70% cru Madagascar, formaggi erborinati, crostini di pane al sesamo con patè di pesce affumicato, sigaro La Gloria Cubana Medaille d’Or nr.3 (panetela largas)

7 Commenti a “Edmundo Dantes. Scuola cubana del ron”

  1. Presenza morena scrive:

    Una felice rivelazione da non sottovalutare. Grazie dalla scoperta e i suggerimenti, lo cercherò in enoteca poiché non l’ho mai visto in commercio.. Una vera chicca da offrire agli amici, saranno contentissimi, sono incuriosita!

  2. tony cau scrive:

    oh Piero, ma di questo Havana Club Maximo Extra Anejo, assemblaggio di ron rari ed extra vecchi, ne hai sentito parlare? Se ne dicono meraviglie, ma pare che ci vogliano ben 1.300 euro per una bottiglia. Sigh!

  3. piero scrive:

    no bellobè non lo conoscevo! mink però! 1300 euri. Mi compro tante bottiglie di Edmundo Dantes, De Paz, Marie Galante, cioccolato e sigari buoni e muoio felice. Vorrei capire come giustificano una cifra del genere!

  4. Daniele scrive:

    Bravo Piero!
    E fai bene!
    Non mi fido dei 7 anni del H7, mi devo fidare di un PRODOTTO da 1300€
    Il giorno che lo compro uccidetemi, vi prego

  5. piero scrive:

    ciao daniele, benvenuto!!
    si intuisce la tua passione per i distillati di canna! se e quando avrai voglia di un tuo spazio su TARIBARI per segnalarci e insegnarci cose nuove, siamo a tua disposizione….

  6. antonio canu scrive:

    Finalmente l’ho bevuto! Seduto in una veranda a strapiombo sul mare nella parte piu’ selvaggia della spagnola Costa Brava guardando le luci delle navi passare all’orizzonte e fumando un cazzutissimo Partagas SERIE D No. 3 Ediciòn Limitada 2006 comprato nella fornitissima (un vero paese dei balocchi del fumatore di puros) cava de cigars dell’ Estanc del Mercat di Palafrugell. Se solo mi fossi ricordato, al momento dell’acquisto, con che sigaro lo avevi abbinato avrei comprato il Medaille d’Or! Sarà per la prossima volta.

  7. graziano65 scrive:

    Ciao Piero, visto che si parla di Ron Cubani, consiglio a chi si troverà in Cuba e precisamente nella città di Sancti Spiritus di provare il Ron Yayabo, solo per il mercato locale, la fabbrica si trova in loco, chiedi lumi a Rikkardo e Stefano di Lovelyforum che l’hanno provato con me, intanto vedrò di assaggiare l’Edmundo Dantes, almeno spero, grazie e complimenti per questo bellissimo sito.
    Graziano R.

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