UN SIGARO RISORGIMENTALE (per giuseppe Mazzini e i “cattivi maestri”)

20 dicembre 2010  |  di Antonio Canu

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Strano pensare a come a scuola ci spiegavano il Risorgimento italiano. Ce lo raccontavano tutto d’un colore; le sue forze, ribelli e non, descritte come un unicum, quasi che tutti i protagonisti di quel tardo ottocento fossero una entità unica e coesa, animata dagli stessi ideali, praticante gli stessi metodi di lotta. Come se il perfido e opportunista Cavour servo del potere di quella genia di regnanti da strapazzo dei Savoia e i loro sanguinari generali avessero qualcosa a che spartire con Mazzini.

 Uno che allora proprio i Savoia condannarono a morte e perseguitarono come un criminale e che anche oggi nel nuovo ordine mondiale, a dispetto del fatto che la sua effige scolpita troneggi su molte piazze e il suo nome onori molte vie delle nostre città, sarebbe considerato un terrorista da arrestare e torturare. Il nuovo bellissimo libro di De Cataldo “I traditori”, opera di fantasia che affonda però la sua trama in una accuratissima ricerca storica sul Risorgimento e che parlando di ieri ci dice dell’oggi, descrive un Mazzini nero vestito con sempre tra i denti un sigaro forte e odoroso. Sarà per questo o per la suggestione di quella recente e intensa lettura che la fumata di oggi l’ho fatta pensando a lui e ai tanti giovani di cui fu “cattivo maestro”, morti perseguendo il meraviglioso e santo ideale di sgozzare tiranni.
RAMON ALLONES SMALL CLUB CORONAS
VITOLA: MINUTOS (PETIT CORONA)
LUNGHEZZA: 110 mm – RING GAUGE: 42
Ramon Allones e’ una delle più straordinarie marche cubane. Fu fondata nel 1846 da Ramon e Antonio Allones, due fratelli di origine gagliega che guidarono il fronte dei coltivatori di tabacco cubani che resistevano alle arroganti imposizioni dell’American Tobacco Company. I 3 formati disponibili di questa marca, ancora troppo trascurati da fumatori troppo spesso abbagliati da più famose e costose griffe, rappresentano i puros col miglior rapporto qualità prezzo sul mercato. Il pezzo da novanta della marca è sicuramente il robusto Specially Selected, ma è lo Small Club Corona quello che, tra i fumatori di habanos più ruvidi e visceralmente legati al gusto “vecchia cuba”, esercita un’attrazione quasi esoterica.
Questo piccoletto è un’autentica meraviglia oltre che smentita ufficiale alla credenza che per fumare un grande habano bisogna sborsare un sacco di grana. Lo Small Club Corona garantisce infatti per soli 5 euro una fumata tra le più “cubane” e soddisfacenti  che si possano provare, soprattutto in un formato così piccolo.  Si presenta con un aspetto box pressed e vestito con una capa colorado claro opaca e vellutata con riflessi mattonati. Parte con forza soave e sentori legnosi che fanno presto spazio a incenso, resina e note balsamiche. La forza acquista vigore fin dal secondo terzo ma senza  che il sigaro perda mai in delicatezza e armonia mentre appaiono sentori animali di cuoio e pellame. L’aumentare della temperatura scatena un finale di caffè tostato e frutta secca che ben bilancia la dolce cremosità dell’insieme che perdura nella lunga persistenza postfumata. Una grappa veneta secca e profumata si abbina al sigaro perfettamente, contribuendo a che la mente vada alla più paradigmatica delle tante rivoluzioni incompiute del nostro paese.

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