PESCI POVERI & LAMBRUSCO
Il Piatto che ho pensato di abbinare al Lambrusco di Modena” L’Albone” dell’Azienda PODERE IL SALICETO. L’abbinamento è legato al concorso “LA NOUVELLE VAGUE DEL LAMBRUSCO” voluto dall’ Azienda in collaborazione con i blog SENZA PANNA e PERCORSI DI VINO
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TRILOGIA DI PESCI POVERI (SGOMBRO, SARDINA E MUGGINE) SU CREMA DI FAVE NOVELLE E CIPOLLOTTI CROCCANTI
Ingredienti per 6 pesone: 2 sgombri da 300 gr. circa, 6 sardine medie, 2 muggini da 300 gr. Circa, 300 gr. puliti di favette fresche, un mazzetto di cipollotti freschi, olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, basilico fresco, pan grattato, un rametto di mirto, sale marino.
.In un pentolino di acqua fredda salata (deve solo coprire i legumi) metto a bollire le favette per 10 minuti dalla bollitura e, a cottura ultimata, aggiungo l’aglio, il basilico e passo il tutto con un frullatore a immersione. Filtro la crema grezza con un colino cinese ottenendo una vellutata densa che regolo con un cucchiaio d’olio e eventualmente dell’acqua. Tengo da parte.
. Dopo aver pulito i pesci ottengo 6 trancetti di sgombro che farò cuocere a vapore per 5 minuti con acqua profumata dal ramo di mirto.
.Le sardine eviscerate e asciugate le passo nel pan grattato e le friggo nell’olio caldo; metto su carta assorbente.
. Ottengo dei piccoli tranci anche dai muggini che farò arrostire velocemente su una griglia molto calda meglio se su braci profumate.
. Sbuccio i cipollotti e li taglio nel senso della lunghezza. Li friggo in olio caldo fino a che assumono un bel colore dorato; li sistemo su carta assorbente.
. Nel piatto di portata sistemo la crema di fave a specchio e poggio sopra le tre diverse cotture dei pesci con i cipollotti croccanti e un filo d’olio a chiudere.
E’ un piatto ricco di profumi e fragranze marine che si incontrano perfettamente con l’intenso corredo olfattivo del vino. La struttura dei pesci è tendenzialmente grassa e questo aspetto è ben supportato dalla freschezza e dall’anidride carbonica presente in questo Lambrusco che, come sospettavo, si è rivelato gran vino da pesce.
22 marzo 2011 alle 14:43
Mi viene spontaneo dire che gli ingredienti tutti, dai pesci alle verdure, e i metodi di cottura sono un compendio della Sardegna in cucina.
La tradizione interpretata con occhio moderno.
22 marzo 2011 alle 15:35
Porca miseria che delizia. tra maggio e giugno passo a trovarvi con Stefy!
22 marzo 2011 alle 16:58
che spettacolo maestro, che spettacolo!
23 marzo 2011 alle 14:40
CHE MERAVIGLIA, complimenti per l’abbinamento inconsueto ma sicuramente giusto.La prossima volta che arriviamo in Sardegna passiamo sicuramente a trovarvi- sicuramente con bottiglia di Lambro-. Ciao e grazie Gian Paolo & Marcello
28 marzo 2011 alle 11:26
Che dire ?
Non amo particolarmente il Lambrusco, anzi..
3 cotture diverse, con consistenze differenti e il cipollotto..
Mi tocca ammettere che ci stava “quasi” bene.
4 aprile 2011 alle 15:41
Bell’idea. Soprattutto lo sgombro me lo immagino bene con il lambrusco. Ma come viene cotto a vapore? Non ho mai provato a cucinarlo così…
10 aprile 2011 alle 22:12
tocca che ci andiamo tutti insieme da Piero…
17 maggio 2011 alle 15:04
[...] VI RICORDATE IL MIO INTERVENTO SU TARIBARI DEL 22 MARZO SCORSO ? https://www.taribari.org/taribari/?p=1199 [...]
20 maggio 2011 alle 20:40
Non amo particolarmente il pesce abbinato a sapori di terra o preparato in modo elaborato, ma questa ricetta mi incuriosisce molto perchè tutti gli ingredienti sono di mio gusto e trovo particolare l’abbinamento di tre cotture diverse. Devo ammettere che è molto invitante!