Ristoranti nel mondo/Andreini di Alghero
Credo sia la prima volta che scrivo qualcosa su un ristorante sardo visto che il mio status di collega rendeva la cosa sconveniente. Rompo il tabù perchè sono reduce da una visita al Ristorante Andreini di Alghero dove ho vissuto un’esperienza gastronomica come non mi capitava da tempo. Mancavo dai tavoli di Gianluca e Cristiano da più di un anno e mezzo: abbiamo un rapporto più che cordiale che dura da anni e ho sempre sostenuto che prima o poi “questi due” avrebbero fatto parlare di se ad alti livelli. Come tutti quelli che fanno questo difficile mestiere in una regione povera come la nostra, anche gli Andreini, pur posizionandosi sempre in una fascia alta, hanno conosciuto momenti di eccellenza e momenti più riflessivi dove, specialmente Cristiano, lavoravano con un’ottica quasi introspettiva come se stessero cercando il bandolo di quella matassa che è il gioco degli equilibri in un piatto. Oggi, dopo una lunga assenza della quale non mi pento, mi sono trovato in un ristorante che sembrerebbe aver trovato la maturità completa. Una cucina finalmente sfrondata da qualsiasi tentazione internazionale, piatti dalla presentazione essenziale e allo stesso tempo elegante, combinazioni di materie prime di grande eccellenza che puntavano all’armonia piuttosto che all’esigenza, ancora forte in molti grandi cuochi, di stupire il cliente. Sei portate eccellenti con alcune punte da brividi: una su tutte un tonno scottato e scaloppato su un letto di porcini e scarola con gelato alle antunne; ma difficile dimenticarsi di una triglia smontata e ricomposta servita su una crema di fave secche com gocce di uova di ricci. Un finale di gelato alla Pompìa con sorbetto di pistacchi e fragoline mi ha stampato un sorriso e mi ha fatto venire voglia di abbracciare Cristiano per ringraziarlo. Naturalmente tutto è successo sotto il controllo della carismatica presenza di Gianluca con il suo competente entusiasmo nel farmi scoprire bottiglie nuove; una eterna quanto amichevole competizione fra me e lui sul tirare fuori vini fuori dai circuiti della banalità. Un ottimo vermentino biodinamico della bassa Provenza ha accompagnato la metà del percorso ma siamo rimasti interdetti dall’eleganza di una Malvasia Istriana 2005 dell’azienda “il Carpino”, piccolo produttore di San Floriano al Collio. Mentre io e mio figlio accendevamo un Serie D nr.4 offertoci da un ricchissimo humidor, Gianluca ci ha parlato dei progetti futuri di ingradimento del locale con idee di differenziazione dell’offerta; qualunque cosa decidano di fare l’augurio che faccio a questi due fratelli è di continuare su questa strada di ricerca e rinnovamento della tradizione e il futuro sarà sicuramente radioso.
RISTORANTE ANDREINI – Via Ardoino, Alghero (Ss) tel. 079 982098
13 gennaio 2009 alle 22:59
Piero,
mi hai dato le stesse emozioni un milione di volte. Le più belle serate le ho passate da te, non potevo pensare a una serata in compagnia di una bella donna senza però cenare da te. Mi dispiace non trovarti più a Sassari, sarà
un dramma decidere dove mangiare per me nei miei giorni liberi, anche se sono convinto che tu sei ‘felice’ di lasciare Sassari. Ho sempre detto agli amici ‘stasera o mangio da Piero o meglio alla mensa della Caritas’.
Grazie.
P.S. ‘Piero sei un grande’
15 gennaio 2009 alle 00:29
Grazie Andreì, parole che fanno piacere; ma voglio dire a te quello che dico a tutti: mi sto prendendo una breve pausa di riflessione e disintossicazione ma non ho nessuna intenzione di lasciare questo mestiere; ce lo siamo detti mille volte che è una puttana che ti tradisce ogni momento ma me siamo innamorati… è una croce da portare!
Un abbraccio e grazie ancora per il pranzo di domenica: ho provato dei brividi veri e non mi succedeva da anni! Bravi!
19 gennaio 2009 alle 11:45
Mi è capitato solo una paio di volte (purtroppo!) di sedermi ai tavoli di Gianluca e Cristiano, non posso che ringraziare il comune amico Alessandro per avermi fatto conoscere un posto ed una cucina indimenticabili, 300 km ci distanziano ma mi riprometto di passarci presto!
Complimenti sinceri per il gran lavoro che fate!
2 febbraio 2009 alle 20:58
…sentire questi nomi e sentire parlare di queste sublimità mi fa venire voglia di quei gusti e di quelle finezze che ho gustato nei sapori dei piatti di cristiano, proposti con la raffinatezza di gianluca, e in quelli di piero, nel breve incontro della scorsa estate….il tutto negli splendidi odori della sardegna…….penso spesso a tutto ciò e al ricordo bellissimo di queste serate nelle quali il gusto ha avvolto e riempito le magiche atmosfere di queste cene indimenticabili…dal freddo della pianura mantovana vi abbraccio e spero di venire a trovarvi presto…
erika
4 febbraio 2009 alle 02:38
ERIKAAAA! non riesco a crederci, proprio tu! non sai che piacere ritrovarti proprio qua! grazie di cuore dei complimenti! sarai in sardegna l’estate prossima?
5 febbraio 2009 alle 20:28
anche prima dell’estate…..spero di riuscire a venire già in primavera…..ho bisogno dell’energia della vostra terra…….visto che non ci sarà più alessandro a metterci in contatto, spero di riuscire a trovarti ancora da qualche parte per gustare le tue poesie……..dove mi devo dirigere???? perchè leggo da gianluca che non sarai più rintracciabile???!!!