Casa Mingo a Madrid

20 luglio 2009  |  di Yohanka Alfonso Contreras

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RISTORANTI NEL MONDO.

(grazie per mille motivi a Rogelito e Carlos)

Sempre Madrid…Una città che offre cosi tanto in varietà e qualità. Chi l’avrebbe mai detto! Sono stati bravi gli spagnoli in questi ultimi anni e si vede sin dall’arrivo nell’ aeroporto di Barajas: tutto pulitissimo ed in ordine, cordialità a fior di pelle, una perfetta organizzazione che ci lascia a bocca aperta soprattutto nella consegna del bagaglio agevolata dei nastri “intelligenti”… Ogni mia visita in Spagna, rimango più sorpresa dei progressi in materia civile e della loro veloce equiparazione al resto dell’Europa soprattutto se pensiamo al rallentamento economico vissuto nel dopo Franco. Tutte ragioni sufficienti per tornare più che volentieri e ne aggiungo un’altra: un pranzo a “Casa Mingo”.

casa-mingo1.jpg Una tappa scappatami dall’agenda nel mio viaggio precedente che avevo promesso di non farmi mancare per il prossimo. Senza questa famosa sidreria della calle Florida madrilegna non sarebbe possibile scrivere una guida enogastronomica della città.I sapori di Casa Mingo sono irrepetibili e lo si vede già da fuori. E’ improbabile passare da lì e non voltare la testa dinanzi all’eccelso fronte dell’edificio che dal lontano1888 occupa il ristorante. Fondato dall’asturiano Domingo Garcìa, vanta più di un secolo di successo per l’ottimo mangiare ed il buon bere.  Se l’aspetto esterno attira per la sua bellezza antica e la numerosa fila di persone in attesa negli orari di punta (pranzo e cena), vale affacciarsi per uno sguardo all’interno. Rimarrete come me affascinati.Casa Mingo onora la tradizione lasciando il protagonismo al cibo piuttosto che al cerimoniale. Appena superata la porta un cartello sul bancone ci infonde subito il buon umore: “proibito cantare”..  Le tavole le troviamo apparecchiate con una semplice tovaglietta individuale di carta grezza e appena ci si accomoda, arrivano i gentilissimi camerieri senza menù, tanto non è necessario. Facciamo fatica a concentrarci nel rosario di proposte, non tanto per la quantità, perché gli occhi vagano indiscreti per le pareti stipate di bottiglie di sidra, la bevanda eccellente che accompagna le pietanze. Poco ma buono e strettamente regionale: empanada de bonito (involtini di tonno), formaggi vari, in testa il famoso ed squisito queso Cabrales, il chorizo alla sidra elaborato alla base del caratteristico sapore della bevanda asturiana di bassa gradazione alcolica, prodotta senza zuccheri aggiunti nella fermentazione naturale delle mele ed altre offerte particolari; quello che non può mancare è la loro specialità, il pollo asado cioè arrosto. Per concludere nella bontà dei sapori, il dolce: torta alla sidra. Incredibile sentire la varietà dei gusti attorno ad una sola bevanda! E pure la stessa sidra -che viene imbottigliata nel proprio locale- accosta le portate in modo delizioso sempre fresca, non ce ne accorgiamo del passare di uno due, tre sifoni … Meglio non guidare a Madrid, per fortuna i mezzi pubblici funzionano splendidamente!La parte migliore del pranzo però è la soddisfazione quando arriva il conto, dopo la mangiata e la bevuta ci sembra un miracolo dover pagare 15 euro a persona!!!Una scusa in più per mettere in programma il recarci al rione di Casa de Campo nel nordovest della capitale spagnola (considerato il polmone verde della città) è senza dubbio la presenza dell’Ermita
de San Antonio de la Florida, a due passi della Casa Mingo. In quest’Eremo stile neoclassico dei fini del XVIII dedicato a Sant’Antonio di Padova, riposa la salma del grande pittore spagnolo Francisco de Goya y Lucientes che dipinse gli affreschi che illustrano episodi della vita del santo. Il piccolo museo nel 1905 fu dichiarato Monumento Nazionale.La passione condivisa per l’arte di due miei cari amici mi portò a conoscere questo bel quartiere madrilegno. Uno di loro, oltre ad essere un ottimo cuoco, è un grandissimo gourmet eterno viaggiatore, un curiosone impenitente cui raramente sfuggono questi posticini incantevoli. In questi tempi globalizzati di cibo spazzatura e abbondante mediocrità il fatto di poter contare con degli amici che ci portano a scoprire di un solo colpo
la Casa Mingo e l’Ermita di San’Antonio è una vera una fortuna.   Casa MingoPaseo Florida 34
28008 Madrid
+34 915 477 918 Ermita
de San Antonio de la Florida (Museo)
Glorieta San Antonio de la Florida, 5
28008 MadridOrari: Martedì a venerdì 9.30 – 20.00 Sabato e domenica 10.00 – 14.00 Lunedì e festivi chiuso.Prezzi d’ingresso:  Ingresso libero  

2 Commenti a “Casa Mingo a Madrid”

  1. Piero Careddu scrive:

    Ciao Yohanka, grazie! Sei riuscita a rompere la monotonia di articoli firmati Piero Careddu… Antonio Canu è oramai piombato in un baratro di pigrizia di quelle pesanti e non si riesce a fargli scrivere niente! Mi sono arreso. Per allargare il carattere internazionale di >Taribari sto contattando un capo pellerossa del Wyoming: il Grande Sakem Wild Ormon. Speriamo che almeno lui scriva con regolarità… ;-) P

  2. emma scrive:

    Casa Mingo vale uno, due,tre,quattro viaggi a Madrid!E’ proprio il mio “zilleri” preferito dove mangiare a “crepapanza” cose DAVVERO buone, spendendo DAVVERO pochi soldi…E che atmosfera! Chi ha affisso il curioso divieto sapeva bene che quella favolosa sidra fa proprio venir voglia di cantare!!!
    Bravi che l’avete segnalato, complimenti!
    Emma.

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