IL RITORNO DI CALDOSA & C.

2 dicembre 2016  |  di Piero Careddu

NUOVE /ANTICHE INTERPRETAZIONI DEL VERMENTINO DI GALLURA  DALLA FAMIGLIA FILIGHEDDU DI ARZACHENA.

Le Tenute Filigheddu non sono nuove alle pagine di Taribari (6 dicembre 2014, “Caldosa, Gallura Vintage”). Il mio incontro con il loro vermentino, ai tempi unica etichetta dell’azienda, fu frutto della più totale fatalità e avvenne grazie ad intrecci di conoscenze dovuti alle mie origini galluresi. Non vi annoierò con la descrizione della loro piccola azienda, delle vigne distribuite nella magica campagna Arzachenese e della  visione contadina che mantengono riguardo alla produzione di Vermentino. I loro vini parlano da soli e si rivolgono ad un pubblico che ha voglia di scrollarsi di dosso i dettami di un mercato, che vuole vini-fotocopia e gusti stardardizzati. Leggete, se ne avete voglia, il resoconto delle emozioni che mi hanno regalato le loro tre interpretazioni del vino delle mie radici e poi cercate dove acquistarle e toccate con mano. Alla famiglia Filigheddu un grazie per aver contribuito a restituire in maniera credibile, l’identità smarrita al Vermentino di Gallura.

DECCHITU 2015 Vermentino di Gallura docg – Az. Agr. Filigheddu, Arzachena

Il Decchitu 2015 è un’interpretazione di Vermentino di Gallura che, rispetto ai due “fratelli maggiori” Caldosa, si consente una qualche licenza di modernità pur mantenendo la filosofia aziendale totalmente incentrata sulla tipicità. Il cromatismo verte sul giallo paglia chiaro di buona luminosità. Il corredo olfattivo si offre con generosità alle mucose, parlando di cesti di frutta estiva in una giornata di calura, piante acquatiche ricche di clorofilla, fiori della nostra macchia e un promettente inizio di mineralità. In bocca ha ingresso largo con trama di cotone nuovo. La freschezza è dissetante e conversa con una nota alcoolica piacevolmente calda che si rafforza con l’emergere di una garbata ma presente sapidità. Molto lungo il finale vegetale con un retrolfatto che riprende tutta la frutta del naso. Vino da tenere sotto controllo per le belle sorprese che potrebbe riservare in fase di maturazione. A tavola con un po’ tutta la cucina di mare ma, per quanto mi riguarda, irrinunciabile “amante” di una teglia di Suppa Cuata.

CALDOSA 2015 Vermentino di Gallura Superiore docg – Az. Agr. Filigheddu, Arzachena

E’ ormai assodato, per quel che mi riguarda, che gli incontri più belli sono quelli casuali e il mio primo incontro con i vini dei Filigheddu fu all’insegna della più totale imprevedibilità. Quando un vino mi piace troppo e senza riserve fin dal primo sorso, diventa difficile scriverne con equilibrio e obbiettività ma… gai este. Già a partire dall’aspetto visivo, Caldosa 2015 è giallo paglia pieno con qualche riflesso citrino. Il naso continua imperterrito a parlare gallurese antico, riportando puntualmente il corredo olfattivo autentico di questa tipologia: nessuna ridondanza di esotismi un tanto al chilo, cosi cercati da molti altri produttori, ma una base di frutta matura a polpa bianca e una florealità selvatica di macchia. La nota minerale è ben rappresentata dalle suggestioni di brezza marina e terra calda. E’ però in bocca che Caldosa da il meglio di se con una suadente rotondità alcoolica, che trova sostegno nella sinergia tra un apprezzabile residuo acido e la grande sapidità. Il frutto emerge lento ma deciso avvolgendo il palato e lasciando ricordi aromatici che durano parecchi minuti. La corrispondenza tra naso e palato ci riporta a quelle note di cisto e lentischio percepite con l’olfatto. Vino da portare a tavola con uno spettro immenso di abbinamenti: dai piatti di mare più salsati e speziati passando  per i pesci grassi alla brace fino all’agnello in umido al finocchietto.

CALDOSA 2015 Vendemmia Tardiva-Vermentino di Gallura docg – Az. Agr. Filigheddu, Arzachena

Tremila bottiglie per questo piccolo gioiello di cultura contadina, realizzato da uve vendemmiate a cavallo tra settembre e ottobre, quando l’uva ha più che completato il ciclo di maturazione. Dopo circa venti ore di macerazione a freddo sulle bucce si procede alla pigiatura e al travaso in acciaio per l’affinamento. Caldosa Vendemmia Tardiva è di colore giallo intenso con riflessi di oro nuovo. La leggerissima opalescenza conferisce una seducente nota di antico che ritroviamo ancora più accentuata nell’esame dell’olfatto. Frutta estiva matura a polpa gialla, albicocche disidratate e florealità di campo nella calura di agosto. Ancora note minerali accentuate e spezie dolci che completano un profilo olfattivo di grande complessità. L’ingresso al palato è grasso e avvolgente con trama di vecchio cashemire. Poche punte di acidità e una carica salina garbata ma presente, completano un quadro organolettico di vino importante e pronto per performances gastronomiche che possono spaziare in tutta la gamma del salato, fino a sconfinare con certi dolci non troppo dolci.

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