Archivio della Categoria Le ricette di Taribari

Complesse semplicità marine

15 febbraio 2011  |  di Piero Careddu

FILETTI DI ORATA SELVATICA IN GUAZZETTO DI PATATE NOVELLE E FRUTTI DI MARE (per 4 persone) (continua…)

APERITIVO FRITTELLE CARCIOFI

26 gennaio 2011  |  di Piero Careddu

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FRITTELLE SALATE DI CARCIOFI SARDI SPINOSI IN PASTELLA

E’ importante, anzi vitale, ritagliarci momenti di vita dove davanti a un bicchiere di bollicine ci intratteniamo con le persone che amiamo. Può essere un aperitivo improvvisato, può essere una merenda di sabato pomeriggio prima di andare a cinema. Intanto bisogna lasciare da parte le sciocche angosce di fare disordine in casa o di lasciare un po’ di puzza di fritto. Che sarà mai?! Allora tirate fuori dal frigo tre o quattro carciofi spinosi sardi, quelli buoni, pulite al cuore e fatene quattro spicchi. Passateli in padella antiaderente caldissima, con pochissimo olio, uno spicchio d’aglio in camicia e sale in granella, fino a farli bruciacchiare un po’. Fateli raffreddare mentre preparate una pastella di farina di semola e spumante secco aggiungendo sale e pepe. Infilate i carciofi in uno spiedo di legno, immergeteli nella pastella densa e raffreddata (da almeno un’ora di frigo). Friggete in olio caldo e abbondate. Mangiateli caldi con il vino giusto, parlate di cose belle, dimenticate per un po’ i guai e la tristezza della vita quotidiana e di questo mondo un po’ immondo!

La tradizione non è staticità

20 gennaio 2011  |  di Piero Careddu

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UNA RICETTA INNOVATIVA REALIZZATA CON MATERIE PRIME DEL TERRITORIO E DELLA STAGIONE PER AFFERMARE CHE LA CUCINA TRADIZIONALE E’ QUALCOSA DI DINAMICO E CREATIVO IL CUI OBBIETTIVO E’ LA VALORIZZAZIONE IL MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE E DELLA NOSTRA IDENTITA’.

In questi ultimi mesi sto tenendo a Berchidda un Corso di Cucina Tradizionale che mi sta dando grandi soddisfazioni. L’idea che  sto cercando di far passare, e che parrebbe essere stata capita dai miei allievi, è che la tradizione non può e non deve essere un concetto statico e autocelebrativo ma bensì uno sviluppo dinamico e creativo della cultura gastronomica del proprio territorio e delle sue materie prime. (continua…)

E SE FOSSE CRUDA LA TRIGLIA?

8 gennaio 2011  |  di Piero Careddu

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TARTARA DI TRIGLIA  

Solo ogni tanto mangio del pesce crudo. Non appartengo alle legioni dei tifosi del sushi e, quando non me lo preparo io, devo essere certo che è sia stato pescato al massimo il giorno prima. Ieri ho comprato delle triglie di pezzatura media che davvero si muovevano nella cassetta. A casa le ho solo sfilettate, con una pinzetta ho tolto tutte le spine residue e con il coltello di ceramica le ho tagliate fini; ho messo la carne in una ciotola di ceramica e ho condito col succo di mezzo limone, una macinata di pepe nero, sale e un olio extravergine giovane.Una tartare di triglia indimenticabile che ho accompagnato con una tazza di thè Matcha fumante… si avete letto bene; sto bevendo meno vino e solo se ne vale la pena (succede sempre più raramente che ne valga la pena) e il thè è un ottima alternativa. Ma di questo parleremo prima o poi in un’altra puntata.