Quattro amici per un grande spumante

21 febbraio 2015  |  di Piero Careddu
Quattro amici, quattro compagni della Scuola Enologica di Alba decidono, quasi per gioco, di fare uno spumante. E, quasi per gioco, nasce uno dei Metodo Classico più buoni che io abbia mai bevuto nella mia vita. Buono è un aggettivo che non andrebbe mai utilizzato parlando dei vini che ci piacciono ma, se per buono intendiamo qualcosa di pieno, ricco, appagante, credo che per Erpacrife sia la maniera più azzeccata di definirlo. Originale è il secondo appellativo per questo incredibile spumante a base di sole uve Nebbiolo. Il vitigno dei vini piemontesi austeri e impegnativi si presta a dar vita ad un vino di spessore ma di pronta e facile beva. Il percorso tecnico è quello dei Metodo Classico di ogni parte del mondo: vendemmia anticipata, criomacerazione e fermentazione a basse temperature con una parte della base che termina la fase fermentativa in legno. Ventiquattro mesi in bottiglia sui lieviti prima della sboccatura.  Viva il vino e viva l’amicizia!
ERPACRIFE 2010 Nebbiolo
Brut Metodo Classico
ERPACRIFE – Barolo
Colore rosa tenue con spuma solida e di buona durata. Perlage fitto e lungo. Naso ricco nel quale, su base di sentori di pasticceria, si sviluppano note minerali e iodate a sostegno di sensazioni di frutta di rovo.  In bocca e avvolgente e grasso con trama setosa. La grande morbidezza incontra armonicamente le note fresche dell’acidità e dell’anidride carbonica in un tutt’uno appagante e di grande lunghezza aromatica.  A tavola con un interminabile spettro di abbinamenti: dall’aperitivo con varie tapas alla zuppa di pesce piccante, paste ripiene della tradizione, sughi di mare, carni bianche in umido, formaggi sapidi di stagionatura media.

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